Le Comunità Energetiche stanno emergendo come un potente strumento di trasformazione economica e sociale per i territori italiani. Non si tratta solo di un'innovazione nel campo energetico, ma di un vero e proprio cambio di paradigma nel modo in cui le comunità locali possono gestire le proprie risorse e promuovere lo sviluppo sostenibile.
Il modello delle CER si basa su un principio semplice ma rivoluzionario: la produzione e il consumo di energia diventano un'attività collettiva, gestita da gruppi di cittadini, imprese e amministrazioni locali. Questo approccio permette di mantenere sul territorio i benefici economici della transizione energetica, creando un circolo virtuoso di investimenti e sviluppo locale.
I numeri parlano chiaro: secondo le stime del GSE, una CER può generare benefici economici diretti per il territorio attraverso diversi canali. C'è innanzitutto il risparmio sulle bollette per i partecipanti, che può andare dal 10 al 60% dei costi energetici. Ma c'è anche la tariffa premio per l'energia condivisa e il rimborso sulle tariffe di trasmissione.
Per i comuni sotto i 5.000 abitanti, il PNRR ha previsto poi contributi specifici che possono arrivare a coprire fino al 40% dell'investimento iniziale. Questo rappresenta un'opportunità unica per le aree interne e i piccoli centri, che possono utilizzare le CER come leva per contrastare lo spopolamento e creare nuove opportunità di sviluppo.
Il settore industriale italiano sta già cogliendo questa opportunità. Diverse aziende si stanno già attivando per creare la propria CER, creando nuove opportunità di collaborazione.
Le CER stanno anche stimolando l'innovazione nel settore dei servizi finanziari. Gli istituti di credito stanno sviluppando prodotti specifici per facilitare l'accesso ai finanziamenti necessari. Questo crea ulteriori opportunità per il sistema bancario locale.
L'impatto va oltre gli aspetti puramente economici. Le CER promuovono infatti la coesione sociale e il senso di appartenenza alla comunità. La gestione condivisa dell'energia diventa un'occasione per rafforzare i legami tra cittadini, imprese e istituzioni locali, creando nuove forme di collaborazione e partecipazione.
Il modello delle CER si inserisce infine perfettamente nelle strategie di rigenerazione urbana. Gli interventi di efficientamento energetico possono essere coordinati con altri progetti di riqualificazione, creando sinergie che moltiplicano i benefici per il territorio.
La sfida ora è accelerare la diffusione di questo modello. Gli enti locali hanno un ruolo chiave come "moltiplicatori" di condivisione, facilitando la creazione di nuove comunità energetiche e promuovendo la partecipazione di cittadini e imprese. Il futuro dello sviluppo territoriale passa anche da qui.
