L'Italia si trova di fronte a una sfida epocale: riqualificare un patrimonio immobiliare in cui il 74% degli edifici è stato costruito prima dell'entrata in vigore delle normative sul risparmio energetico. Con circa 9 milioni di edifici nelle classi energetiche più energivore (E, F e G), le Comunità Energetiche emergono come una soluzione strategica per accelerare l'efficientamento energetico del paese.
Il potenziale è enorme. Secondo le stime dell'ENEA, un intervento di riqualificazione energetica che permetta il salto di quattro classi energetiche può ridurre i consumi fino al 50%.
Le CER offrono un approccio innovativo a questa sfida. Invece di affrontare l'efficientamento energetico in modo individuale, promuovono interventi coordinati a livello di edificio o quartiere. Questo permette di ottimizzare gli investimenti e massimizzare i benefici, sfruttando le economie di scala e le sinergie tra diversi interventi.
Il fotovoltaico gioca un ruolo centrale in questa strategia. L'autoconsumo collettivo permette di valorizzare al meglio l'energia prodotta, con benefici che si estendono a tutti i membri della comunità. Chi non può installare pannelli sul proprio tetto può comunque partecipare ai vantaggi dell'energia rinnovabile attraverso l'autoconsumo virtuale.
Il nuovo quadro normativo rende questi interventi particolarmente attraenti. Per gli edifici condominiali che partecipano a una CER, sono previsti incentivi che possono coprire fino al 70% dei costi. A questo si aggiunge la possibilità di accedere a mutui "verdi" garantiti dallo Stato per la quota rimanente.
Le semplificazioni amministrative stanno rendendo più agevole la realizzazione degli interventi. La CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è sufficiente per molti interventi di efficientamento, mentre per l'installazione di pannelli fotovoltaici si sta andando verso una progressiva liberalizzazione, anche nelle aree sottoposte a vincoli paesaggistici.
L'approccio integrato promosso dalle CER permette di affrontare in modo coordinato diverse esigenze. Oltre all'efficientamento energetico, si possono realizzare interventi di miglioramento sismico, creazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, sistemi di accumulo condivisi e altre infrastrutture che aumentano il valore e la vivibilità degli edifici.
La digitalizzazione è un altro aspetto fondamentale. Energico utilizza sistemi di monitoraggio e gestione intelligente dell'energia che permettono di ottimizzare i consumi e massimizzare l'autoconsumo all’interno delle CER. Questo crea una maggiore consapevolezza energetica tra i partecipanti e promuove comportamenti più sostenibili.
Il coinvolgimento degli enti locali è cruciale per il successo di questa strategia. I comuni possono mettere a disposizione i propri edifici e le proprie aree per l'installazione di impianti, promuovere la creazione di CER e facilitare il dialogo tra i diversi attori coinvolti.
La sfida ora è accelerare questo processo di trasformazione. Con gli obiettivi europei di decarbonizzazione che prevedono la riqualificazione di tutti gli edifici più energivori entro il 2033, le CER rappresentano uno strumento fondamentale per rendere questa transizione non solo possibile, ma anche socialmente ed economicamente sostenibile.